GIOVANNI PASCOLI Rosa di macchia
Rosa di macchia, che dall'irta rama ridi non vista a quella montanina che stornellando passa e che ti chiama rosa canina...

...se sottil mano i fiori tuoi non coglie, non ti dolere della tua fortuna: le invidïate rose centofoglie colgano a una / a una...

Rosa di macchia, che dall'irta rama ridi non vista a quella montanina, che stornellando passa e che ti chiama rosa canina;
se sottil mano i fiori tuoi non coglie, non ti dolere della tua fortuna: le invidïate rose centofoglie colgano a una
a una: al freddo sibilar del vento che l'arse foglie a una a una stacca, irto il rosaio dondolerà lento senza una bacca;
ma tu di bacche brillerai nel lutto del grigio inverno; al rifiorir dell'anno i fiori nuovi a qualche vizzo frutto sorrideranno:
e te, col tempo, stupirà cresciuta quella che all'alba svolta già leggiera col suo stornello, e risalirà muta, forse, una sera.
da MYRICAE / ALBERI E FIORI, IV. Rosa di macchia (pag. 80)
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