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Una breve presentazione del mio giardino

Fig. 1 - Il giardino di Luciana coccolato dai grandi pioppeti confinanti, come lo vedeva il satellite nel luglio 2004


Fig. 2 - Due immagini scattate
dall'avventuroso zio Guido a bordo di
un veleggiatore nella primavera del 1984

Così come lo vedete qui sopra appariva dal cielo il mio giardino nel 2004, protetto a est dalla tradizionale riva di àlbare, circondato da campi coltivati a erba medica, a soia, a granoturco... e coccolato dai fitti pioppeti confinanti.
Un giardino ormai avviato, ben diverso da come era apparso allo zio Guido quando venne a trovarci sul suo veleggiatore nel lontano 1984. In quel tempo era solo un desiderio: la casa era stata da poco terminata, il garage era in fase di completamento e la parte rimanente del nostro campo padovano era ancora seminata a erba medica; il recinto non c'era, e la cagnetta Enta ci faceva da guardia e da campanello dalla sua casetta di legno.
Negli anni successivi il giardino ha preso vita piano piano, secondo un mio bisogno estetico, sentimentale e pratico ma rispettoso delle esigenze di alberi, arbusti, cespugli, fiori... Ora la sua struttura è consolidata, e presenta una parte interna protetta da una rete di recinzione, che permette ai nostri quattro cani di scorazzare liberamente, e una parte esterna aperta verso la campagna circostante.

 

Fig. 3 - Una visione schematica del giardino così com'è adesso (2011)

 


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