Home .Sull'incisione

"Un incisore parla del suo lavoro..."

Campodarsego, giugno 2005

 

Molto tardi ho cominciato a dedicarmi all’incisione calcografica, e il motivo è semplice: non ho mai potuto, nella mia infanzia e giovinezza, pensare di orientare le mie scelte verso un’occupazione artistica. Era urgente, per me, uscire al più presto dalla scuola per aiutare la famiglia con un lavoro, qualsiasi, purché portasse un contributo economico. Così è rimasto sempre, per lunghi anni dentro di me un proposito, un modo di guardare e osservare l’arte come se ogni emozione o sensazione della mia vita potesse essere rappresentata “artisticamente” e quando, finalmente!, è arrivato il tempo per poter pensare e dedicarmi all’arte le tecniche dell’incisione calcografica (acquaforte, acquatinta, puntasecca... ) sono diventate il mezzo per esprimere questo mio bisogno e una vera grande passione.

CONTINUA... (clicca qui per leggere tutto l'articolo!)
 

"Acquaforte, acquatinta..."

pubblicato sul mensile QuatroCiàcoe nel dicembre 2005
 

Acquaforte, acquatinta, punta seca, maniera nera, bulino: cossa vorrà dire tute ’ste parole… epure el risultato che vedo xe: belessa! Sì, carte bianche o on poco inzalìe dal tenpo, disegni a inchiostri scuri co parte piene de onbra o lanpi de luce che descrive paesaji o figure umane o fiori e fruti, e nela base del disegno, scrito a matita, on nùmaro e la firma de l’autore. Da senpre me incanta ’sta forma de arte che se ciama “incisione” e par tanto tenpo me xe restà indrento a curiosità de conossare el vero significato dele parole che la conpagna.

 

 

CONTINUA... (clicca qui per leggere tutto l'articolo!)
 




Designed by Enrico Dalbosco (2011) - Powered by Joomla!